Prospettiva centrale di una composizione architettonica di parallelepipedi. Applicazione delle ombre e fotomontaggio.

Legenda e significato delle linee colorate utilizzate nei disegni.

  • Bianco: linea (leggera) di costruzione e di impostazione generale del disegno (spessore 0.2 mm)
  • Giallo: linea (leggera) che indica un elemento fondamentale per la costruzione del metodo di rappresentazione ,PV, PO, PV,LO e LT, assi z, x, y (spessore 0.25 mm)
  • verde: linea (leggera) di costruzione (spessore 0.2mm).
  • Celeste: linea (leggera) che indica la quota o la dimensione di un elemento (spessore 0.15mm)
  • Blu: linea (molto leggera) che indica la costruzione del griglia modulare, linee di costruzione delle ombre, o tratteggio sezione di un solido (spessore 0.10mm).
  • Magenta: linea (leggera) di costruzione e riporto delle proiezioni (spessore 0.2mm).
  • Rosso: linea (calcata) indica il disegno visibile definitivo (spessore 0.4mm).

Principali sequenze operative.

Prima fase – costruzione degli elementi geometrici di base.

Individuazione dati metrici dei solidi con posizionamento del quadro prospettico, punto di vista, altezza osservatore, cono ottico e degli elementi principali della prospettiva (LO, LT, PV, pp), sia nel disegno preparatorio in pianta che in prospettiva.

Determinazione e tracciamento delle tracce e del punto di fuga Fr delle rette r perpendicolari al quadro prospettico ( o alla linea di terra LT).

Determinazione e tracciamento delle tracce e del punto di fuga Fr45° delle rette a 45° (punto di distanza) per individuare la posizione in profondità delle rette parallele alla linea di terra.

Costruzione della griglia modulare quadrata che consente di determinare il dimensionamento e la posizione della base dei parallelepipedi appoggiati sul piano orizzontale e la pavimentazione.

Seconda fase – costruzione dei volumi dei solidi

Tracciamento delle altezze dei quattro parallelepipedi verticali (pilastri).

Tracciamento del parallelepipedo orizzontale (solaio) appoggiato sui quattro parallelepipedi verticali (pilastri).

Completamento della prospettiva dei solidi, marcando le linee che costituiscono le parti visibili.

Terza fase – Costruzione geometrica delle ombre.

La sorgente luminosa considerata è posta a distanza infinita (il sole) proveniente da sinistra, dalle spalle dell’osservatore e con una inclinazione bassa dei raggi luminosi. In prospettiva il punto di fuga dei raggi luminosi inclinati è indicato con Si, mentre il punto di fuga della direzione dei raggi luminosi è indicato con Sd.

La costruzione delle ombre viene eseguita considerando i singoli solidi presi singolarmente, per poi comporre l’ombra finale come unione di tutte le ombre visibili dei solidi.

Costruzione delle ombre portate sul piano orizzontale del parallelepipedo orizzontale sospeso (solaio).

Costruzione delle ombre portale sul piano orizzontale dei parallelepipedi verticali (pilastri).

Costruzione delle ombre portate del parallelepipedo orizzontale sui parallelepipedi verticali, e unione delle ombre complessive visibili.

Campitura grafica con individuazione delle ombre proprie (chiare) e delle ombre portate (scure).

Quarta fase – valorizzazione del disegno della composizione architettonica

Caratterizzazione a colori delle superfici dei solidi, della pavimentazione e dello sfondo.

Quinta fase – fotomontaggio

Al fine di incrementare l’effetto illusorio di profondità spaziale la composizione architettonica viene caratterizzata dall’inserimento nello sfondo di una visuale di un paesaggio in lontananza di ispirazione fiamminga .

Pertanto, attraverso il software di manipolazione delle immagini GIMP, lo sfondo nero viene ritagliato per essere sostituito da una porzione di immagine di paesaggio estratto dal dipinto “La fienazione” di Bruegel Il Vecchio, del 1565.

Il risultato del fotomontaggio digitale.